Riscatto della laurea ai fini pensionistici

Riconoscimento del titolo di studio ai fini previdenziali

Con il DPR 189/2009 è stata creata la possibilità di richiedere l’equivalenza per un titolo di studio concluso all’estero ai fini previdenziali. Bisogna fare domanda presso il MIUR. Non abbiamo esperienza per quanto riguarda la domanda.

ATTENZIONE

Per novità e informazioni aggiornate rivolgetevi ai patronati. Qui una lista di patronati.

Sul sito Homepage des INPS/NISF sono disponibili ulteriori informazioni.

Cosa posso riscattare?

Cosa non è possibile riscattare?

Come pagare il riscatto?

Si può pagare l’ammontare in 120 rate senza interessi (quindi distribuito a 10 anni). È anche possibile dichiarare le rate nella dichiarazione die redditi. 

Perché richiedere il riscatto?

L’importo pagato influisce sulla pensione.

Quando e dove faccio domanda?

La domanda può essere fatta in ogni momento dopo la conclusione del corso di studio. La domanda si fa online sul portale dell’INPS. Per accederci bisogna avere uno SPID, la carta d’identità elettronica, la tessera sanitaria attivata oppure un account dell’INPS. I patronati offrono un aiuto alla compilazione. 

I documenti necessari sono:

1. titolo di studio, tradotto e legalizzato;

2. certificato analitico degli esami sostenuti, con relativa traduzione;

3. documentazione comprovante la finalità per la quale è richiesto il riconoscimento del titolo;

4. dichiarazione di valore (documento non richiesto per i titoli di paesi UE, SEE/EFTA e della Confederazione svizzera).


Chi ha conseguito il proprio titolo di studio all'estero puó richiedere un giudizio di equivalenza del titolo di studio o la dichiarazione di valore. Tutte le informazioni necessarie sono disponibili sul sito del MUR. Ulteriori informazioni sul riconoscimento dei titoli di studio esteri in Italia sono disponibili qua. Per paesi EU non è necessario avere nè equivalenza, nè dichiarazione di valore.

Importante: La domanda stessa non obbliga la/il richiedente di effettuare il riscatto. É ancora possibile rifiutare l’offerta dell’INPS quando la si riceve.