Le procedure per il riconoscimento dei titoli di studio sono generalmente suddivise in due procedure: il riconoscimento accademico, il riconoscimento finalizzato (cioè per benefici specifici) e la dichiarazione di valore.
Attenzione: Non c’è un riconoscimento automatico dei titoli di studio esteri in Italia.
Sito del MIUR: Titoli accademici esteri | Ministero dell'Università e della Ricerca
Il riconoscimento accademico, alla conclusione positiva della procedura, conferisce un valore legale al titolo di studio. Può essere suddiviso nel riconoscimento attraverso il cosiddetto “Scambio di note” (una procedura semplificata per il riconoscimento di titoli accademici austriaci in Italia e viceversa) e il riconoscimento singolo degli esami (riconoscimento accademico generale per tutti i titoli di studio stranieri che non sono inclusi nello Scambio di Note).
La procedura del riconoscimento singolo degli esami può spesso essere molto lunga e costosa, ci sono altri modi per equiparare i titoli di studio stranieri per benefici specifici. Il titolo di studio straniero viene comparato con un titolo di studio italiano corrispondente di tipo e livello – ma solo per uno scopo specifico. Nella maggior parte dei casi la domanda di riconoscimento viene presentata al MUR dall’amministrazione responsabile per il fine che si vuole richiedere. Una lista dei fini e le procedure per ottenere il riconoscimento sono disponibili qua. Alcune delle prestazioni più note sono:
Il riconoscimento finalizzato è disponibile solo per lo scopo specifico. Per ogni nuovo beneficio per cui si ha bisogno di un titolo di studio riconosciuto ci si deve nuovamente richiedere il riconoscimento.
La dichiarazione di valore attesta il valore di un titolo di studio o di una qualifica professionale conseguiti all’estero. Non corrisponde a una equivalenza, ma è necessaria per presentare una domanda di equivalenza in Italia.
I cittadini stranieri e gli italiani residenti all’estero possono accedere alle università italiane. Il Consolato italiano nel paese di provenienza rilascia la cosiddetta “dichiarazione di valore” per attestare i titoli di scuola secondaria e i titoli accademici conseguiti all’estero, che danno diritto all’iscrizione a un corso di studi universitari o post-universitari in Italia.
In alternativa al riconoscimento accademico o all’equipollenza, è possibile richiedere una dichiarazione di valore presso il Consolato del paese in cui è stato completato il percorso di studi. Vedi a riguardo qui.
Nel caso dei paesi membri dell’Unione Europea, la dichiarazione di valore non è solitamente necessaria per proseguire gli studi (a seconda dell’università) o per presentare la domanda di riscatto degli anni di studio.
Se dopo la conclusione degli studi, si vuole lavorare nell’amministrazione pubblica si ha bisogno di un titolo di studio riconosciuto in Italia. Lo stesso vale per fare un esame di stato per potersi iscrivere in un ordine professionale oppure se si vuole richiedere il riscatto degli anni di laurea ai fini pensionistici.
Chi vuole lavorare nel settore privato di solito non ha bisogno di un titolo di studio riconosciuto.
Soprattutto è importante informarsi tempestivamente per capire se ci sono eventuali esami aggiuntivi da sostenere e implementare durante il percorso di studio, riducendo la burocrazia dopo la laurea. Se hai delle domande non esitare a contattarci!