Istruzione secondaria
I requisiti per diventare insegnante nella scuola secondaria
Per poter accedere alla carriera di insegnante nella scuola Secondaria di Primo e di Secondo Grado (scuole medie e istituti superiori) è necessario, in primis, essere in possesso di una Laurea (Magistrale, Specialistica o Vecchio Ordinamento) idonea ad una specifica classe di concorso.
Per prima cosa i soggetti interessati dovranno consultare le tabelle ministeriali dove sono elencate tutte le classi di concorso per l’insegnamento attualmente previste e i relativi titoli di studio per accedervi (Tabella A allegata al DPR 19 del 14.02.2016 e Tabella A allegata al DM 259 del 9.05.2017), facendo molta attenzione alle Note.
Infatti, per alcuni titoli di studio previsti per l’insegnamento in una specifica classe di concorso, sono previsti dei “vincoli”, in termini di esami o crediti minimi in alcuni specifici settori scientifico disciplinari che devono essere obbligatoriamente ricompresi nel piano degli studi. (A puro titolo di esempio: per l’insegnamento nella classe di concorso A-20 (Fisica) è ammessa una LM 23 in Ingegneria Civile, purché nel piano di studi siano stati conseguiti almeno 24 crediti nel settore scientifico disciplinare FIS/01).
Nel caso in cui un aspirante insegnante sia in possesso del corretto titolo di studi ma sia in debito dei crediti minimi previsti dalle predette tabelle per l’insegnamento in una determinata classe di concorso, potrà integrare i crediti mancanti (o gli insegnamenti nel caso di lauree vecchio ordinamento) mediante l’iscrizione a corsi singoli offerti dai vari Corsi di laurea, nei settori scientifico disciplinari richiesti e necessari.
Alcuni titolo di studio danno titolo all’insegnamento in molteplici classi di concorso; per poter insegnare andranno ovviamente verificati i requisiti minimi previsti per ciascuna classe anche in termine di crediti obbligatori, se previsti.
Il possesso del titolo di studio con gli eventuali requisiti minimi vincolanti, consente di accedere alle graduatorie di Istituto di terza fascia esclusivamente per incarichi di supplenza a tempo determinato, nei termini e modalità stabilite dagli Uffici scolastici e dagli Istituti di istruzione.
Nuove procedure di reclutamento nei ruoli
La legge di bilancio 2019 (Legge 30/12/2018 n. 145 – art. 1 comma 792) tra gli interventi previsti per la scuola, ha disposto una riforma delle procedure di reclutamento degli insegnanti per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, abolendo di fatto i “Percorsi FIT” precedentemente introdotti con la Legge n. 107/2017 e il Decreto Legislativo n. 59 del 13/04/2017.
Sarà infatti prevista la possibilità di accedere ai ruoli della scuola secondaria di primo e di secondo grado, attraverso appositi concorsi, banditi con cadenza biennale, a cui potranno accedere tutti i laureati (anche privi di abilitazione) in possesso dei requisiti tabellari ministeriali sopra descritti, ai quali però dovrà essere aggiunto il possesso dei 60 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie didattiche così come previsto dal Decreto Legislativo n. 59/2017 e dal successivo D.M. n. 616 del 10/08/2017. Per i vincitori del concorso è previsto un “percorso annuale di formazione iniziale e prova” al termine del quale, previa positiva valutazione finale, è prevista la conferma in ruolo.
E’ inoltre prevista, per gli insegnanti con almeno tre anni di servizio (36 mesi) negli ultimi otto, una riserva del 10% dei posti banditi a cui potranno accedere anche in deroga al possesso del requisito dei 60 CFU.
Fonte: Università di Trento
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